Il Blog di Paolo

TANTA PAURA PER IL NOSTRO TONY, MA TUTTO BENE!

“Abbiamo vissuto attimi difficili, perché proprio dopo aver accompagnato i piloti in griglia, vediamo alla televisione l’incidente di Arbolino e lui che viene portato via in ambulanza, a quel punto non Siamo più riusciti a concentrarci sulla gara del CIV finchè non ci è stato detto che aveva ripreso conoscenza.” È Paolo a raccontarci dello spaventoso incidente a Le Mans. Tony è caduto alla prima curva, nonostante lui e Il capotecnico Fabio Balducci lo avessero messo in guardia. Tony si è fatto dominare dall’istinto cosa che di solito non fa, ma ha visto un passaggio a sinistra ed ha provato a passare. “Troppo spesso ci si dimentica che in questo sport queste cose possono succedere” afferma Simoncelli. Tony si riprenderà in ospedale, dispiaciutissimo per la gara buttata e con un trauma cranico. Le competizioni si possono anche perdere e non per l’ultima staccata non fatta al limite, si perde per le traiettorie sbagliate giro dopo giro, per il sorpasso in cui non si ha creduto abbastanza, per l’uscita male da una curva, per la stanchezza accumulata , per l’allenamento sbagliato in settimana o per non aver ascoltato i consigli di chi ti è vicino. Perdere sbagliando l’ultima staccata, è solo una conseguenza di tutto il resto.
L’Unico risvolto positivo del’ week end Francese è stato vedere Valtulini correre. Si è rivelato un pilota maturo, perché dopo l’incidente del compagno non deve essere stato facile per lui rientrare in pista, nonostante tutto ha girato fortissimo finendo 8°, in scia al gruppo di testa. Stefano: ”Dopo questo weekend dobbiamo guardare il bicchiere mezzo pieno x l’ottima gara che abbiamo fatto. Al momento non riusciamo ancora a sfruttare tutto il potenziale della moto, però nonostante questo siamo comunque a ridosso dei primi. Come già successo a Portimao, anche qua abbiamo avuto delle difficoltà nei turni di qualifica e questo ci ha un po’ rallentato nelle primissime battute di gara. Partire dalla quinta fila non è mai semplice. Già dai prossimi test dobbiamo lavorare x migliorare su questo x poter arrivare alla gara e lottare x il podio.”

“Questa gara in contemporanea con il CEV è stata difficile da affrontare, avere mezza squadra a Vallelunga e mezza in Francia mi ha tenuto davvero impegnato psicologicamente ed emotivamente. E come se non bastasse i pilotini del CIV sono andati a complicarsi la vita” afferma Paolo.
Rossi è partito lontano dai top il giovedì , ma è andato via via migliorando finalizzando un buon tempo la domenica e facendo una gara fantastica. Si è giocato il podio all’ultimo giro a suon di sportellate (6°in gara 2, 9°in gara1), da ammirare per la sua gara aggressiva .
Cavaliere ancora non ha capito bene i 2 tempi, viene da una scuola di quattro tempi, in partenza dosa molto il gas, per paura di rompere il motore lo tiene basso di giri. “sono disposto a pagare un motore nuovo ma vorrei che me lo rompesse dandoci più gas!”scherza Paolo. Andrea nella gara di domenica si è riscattato, ha girato forte e costante , forse ha pagato un po’ di stanchezza negli ultimi due giri (9°in gara 2, 10°in gara1).

Sabatucci in moto 3 è stato molto pulito nella guida , ”non l’ho mai visto guidare come giovedì e venerdi, ma appena ha avvertito la pressione delle qualifiche, ha smesso di divertirsi, ha cambiato lo stile di guida, non era più sciolto come nelle libere”. Sabato ha fatto una gara brillante, lottando con i primi, purtroppo a due giri dalla fine è caduto. “Immaginate la mia reazione”. Questa caduta ha poi condizionato la gara di domenica, perché seppur nell’warm up la moto fosse a posto, si è spenta durante il giro di allineamento pre partenza, e non ne ha più voluto sapere di ripartire. “quindi Kevin potrebbe o smettere di cadere, o non pensare di dover fare il “miglior tempo” a tutti i costi oppure dovrebbe fare un giro dalla fattucchiera, perché 4 partenze e 4 zeri è un record di sfortuna” sdrammatizza Paolo.
Montella venerdì mattina è caduto a 200km/h nel curvone veloce dei Cimini, distruggendo la moto. C’è da dire che da Vallalunga sembrerebbe andarsene avendo imparato le partenze. Il fatto che sia riuscito a concludere tutte e due le gare (13° in gara1 e 11° in gara 2) è già stato un successo.

La Sic58 squadra corse ha come obiettivo, oltre quello di vincere, quello di dare una base a questi ragazzi, vogliamo che imparino ad andare forte in moto, che siano dei buoni “collaudatori” oltre che dei talentuosi piloti, perché questo farà la differenza quando correranno tra i migliori piloti del mondo. Vogliamo essere una scuola di pensiero oltre che una scuola che forma giovani sportivi, vogliamo che quando questi talenti un domani avranno bisogno di una “spinta”, la cerchino e la possano trovare in se stessi prima di tutto, da qualcosa che gli abbiamo insegnato noi. Vogliamo che la gente possa dire “chi quel pilota? Ah ma ..lui arriva dalla scuola del Sic!!!”