Se vi dicessi che la cosa che mi è rimasta più impressa questa settimana è il conto in un ristorante di sushi, buonissimo, tipico e caratteristico a Tokyo, voi che cosa ne dedurreste? Che il conto è stato salato o che sulla gara ci sono poche cose da dire?
Scherzi a parte, due performance non di livello per entrambi i piloti, incolore un po’ come il tempo grigio che sta caratterizzando questo inizio settimana Italiano. Avevano iniziato bene, han girato forte sia il venerdì che il sabato, un po’ sulle ali dell’ entusiasmo dal GP Indonesiano e un po’ grazie a qualche giorno di relax in cui abbiamo ricaricato le pile in un ambiente sereno. Poi invece qualcosa non è andato come doveva: nonostante Farioli abbia fatto uno step a livello di guida e sta crescendo, ricordiamo che sono due piloti giovani, ancora un po’ acerbi. Lunetta ha avuto una giornata storta… e può succedere!
Devo ammettere che é bello passare qualche giorno con la squadra, in luoghi fuori dall’ ordinario, senza le rotture di personaggi esterni, si scopre sempre qualcosa di nuovo su qualcuno.
Una cosa bella poi è successa:il titolo di Campione del Mondo è andato ad Alonso. Se non possiamo averlo noi, allora sono contento che se lo sia guadagnato lui. Gli auguro un grande futuro, perché oltre ad essere un vincente, ha quel non so che di particolare, un viso pulito che in questo ambiente è difficile da trovare.
In un lampo è già arrivato ottobre con i suoi mille ricordi dolceamari sembra ieri quando è iniziato il campionato. Lunedì saremo in viaggio per la splendida Australia verso i suoi paesaggi spettacolari, é una città che amo particolarmente. Qui c’é un circuito storico, che è stato palcoscenico di tante nostre avventure, di tantissime battaglie e dell’ ultimo indimenticabile podio del nostro Marco. Con i ricci al vento e un sorriso a quaranta denti, qualcuno mi ha scritto: “Mica lo sapeva che andava a fare la storia!”
-PaoloSic58-