Il Blog di Paolo

BURIRAM GP 27/10/24

Abbiamo lasciato passare il GP d’Australia un po’ in sordina e ora siamo già in una delle gare che ci mette più a dura prova e no, non parlo di tracciato. Una sensazione di amore odio per questo circuito, ci ha dato tanto e ci ha richiesto poi tutto indietro con gli interessi. Un giorno le scriverò una lettera “Cara Sepang… e i suoi mille volti.”  

Ma oggi voglio parlare di cose belle; dopo una settimana di silenzio, finalmente è arrivato il momento di poter dire quello che tengo sulla punta della lingua da un po’di tempo: Dopo una bella gara in Australia Lunetta ha replicato una gara strepitosa in Thailandia che ha chiuso con un meritevole 2° posto! In questo GP ha dimostrato che è un ragazzo con una volontà di ferro, che non si dà mai per vinto ed è stato incredibile, Lunetta c’è!!!

Lui che é un assimilatore di informazioni, sempre pronto a chiedere “Cosa posso fare per migliorare, perché facciamo questo?” Ci ha regalato un ultimo giro da favola. Super, con freddezza e capacità di analisi, ha recuperato dalla 10° posizione a suon di giri veloci facendo un last lap degno di chi ha la stoffa del campione, un polso destro abbastanza spericolato e il talento nel sangue.

Ora anche lui sta iniziando a scoprire come è essere riconosciuti per la strada, non è più uno qualunque, mi sembra piacergli.

Filippo dal canto suo sta attraversando un momento faticoso, non facile e soprattutto non felice che lo porta a lamentarsi che la moto non va. In Australia l’ha lanciata al secondo giro sapendo di aver scelto una gomma dura (che quindi richiede pazienza). In Thailandia con le gomme giuste non ha comunque fatto una performance di qualità. Ora, io non voglio dire nulla ma questo è uno sport che le scuse te le concede poco. Soprattutto al giorno d’oggi.  Una volta il pilota poteva dire “la moto non va” e al team non restava che fidarsi, ma ora la telemetria non sbaglia, ti fa il body scanner volendo e in poche parole; tiene tutti sotto scacco.

Anche come squadra i podi fanno bene, questa infinita trasferta di tre settimane é lunga e pesante per tutti, però assume un tono più leggero quando si ottengono certi risultati.

Dal 2017 noi ci proviamo ogni anno. Ci sono annate buone e meno buone, un po’ come il vino. Anni in cui trovi un pilota forte, più forte, o ti scontri con dei ragazzi che vogliono fare i piloti, ma non gli interessa vincere. Ma Triolo domenica ha detto una cosa interessante:” Alonso è il presente, Lunetta è il futuro!“ e allora forse in un mondo in cui sono tutti manager e talent scout… dovrebbe essere proprio questo il vero obiettivo di un team in Moto3: Cercare sempre nuovi Alonso…e noi pensiamo di averne trovato uno!

 

-PaoloSic58-