Venire catapultati dal caos più assoluto dell’ India alla calma piatta del paese più preciso del mondo è destabilizzante. L’unica cosa che accomuna questi due popoli agli antipodi è la guida a sinistra, fine.
Presi dall’entusiasmo dell’esperienza Indiana e dalle belle giornate trascorse in visita a Tokyo sfidandoci a suon di assi di briscola, io e Pasini contro Grana in coppia col novellino Rossi, in cui ovviamente ha vinto lui, il principiante con la sua solita fortuna…
Eccoci qua, di nuovo ad imprecare per delle prove insulse che boicottano come sempre l’andamento della gara, perché partendo 11° (Toba) e 17° (Rossi) la coda è lunga.
La mia rabbia è che era un circuito in cui giravano forte entrambi, ma nel momento di andare a concludere durante le qualifiche, di fare il “time attack” ecco che trovano sempre mille “beghe”, secondo loro non è mai il momento giusto.
Certe volte il momento giusto te lo devi creare, non puoi aspettarlo.
Alla fine sono anche state due gare dignitose con Toba che ha fatto il massimo che poteva partendo così indietro, ed ha finito 8°, mentre Riccardo si è un po’ perso e ha chiuso 13°.
Questo comunicato un po’ scarno è il risultato di un week end che non mi ha entusiasmato.
Ora siamo a casa qualche giorno, ricarichiamo le pile e speriamo di rifarci settimana prossima in Indonesia.
–PaoloSic58-