Il Blog di Paolo

QATAR GP 10/03/24

E’ sempre dura muovere i primi passi all’ inizio di un nuovo mondiale ma eccoci di nuovo qua, è martedì pomeriggio e il sole sta scendendo, quando approdiamo nel faraonico circuito Qatariano tutto rinnovato. Quasi imbarazzante nella sua imponenza, con il suo paddock immenso e gli sceicchi che passeggiano e curiosano.

2024; tutto nuovo: gomme, piloti, tranne le tempistiche della Honda che come sempre tarda a mandare i pezzi. La seconda carena ci è arrivata il giovedì, spoglia di tutto. Per pura fortuna un appassionato arrivato al box per mostrarmi una foto con Marco, si è poi rivelato un ottimo carrozziere che ce l’ha preparata e sistemata  in tempo per le qualifiche del venerdì.

Un fine settimana tosto, complicato: innanzitutto perchè dalle gomme Dunlop siamo passati a Pirelli, provate nei test a Portimao e Jerez in Qatar è arrivata una gomma completamente diversa, sconosciuta. Immaginatevi già quanto cambia l’approccio dei piloti dai test alla gara ed ora aggiungeteci una gomma nuova con quattro turni per testarla. Delle Dunlop sapevamo vita morte miracoli e spesso non bastava lo stesso, di queste, tutti i segreti sono ancora da scoprire. Se poi nel calderone ci vogliamo buttare che sia Farioli che Lunetta sono due new entry, uno di cui anche fresco di mondiale.. alè, il gioco è fatto! La definirei una trasferta difficoltosa, siamo partiti da lontano, qualificandoci con entrambi dalla Q1 alla Q2 e partendo infine rispettivamente 11° e 14°.

Al via della gara durante il 1° giro i piloti con più kilometri sulle spalle sono partiti molto aggressivi, più spavaldi diciamo, Farioli ha perso diverse posizioni mentre Lunetta è slittato quasi ultimo. Costretti nel gruppo degli inseguitori Filippo dopo pochi giri da una manciata di gas di troppo e viene tradito dalle gomme, lui come tanti altri piloti hanno pagato lo scotto di non conoscere la reazione di queste ultime. Dispiace anche per Bertelle rimasto involontariamente vittima inconscia ma illesa dell’ incidente.

Luca conclude una buona gara da debuttante arrivando a comandare il 2° gruppo finchè ancora una volta le gomme non hanno mostrato il loro limite, ha però conquistato il suo 1° faticoso punto nel mondiale.

C’è del margine e anche del potenziale, quando si parte con dei ragazzini giovani bisogna andare per gradi, stare calmi e farli sentire a proprio agio come spero stia succedendo. La Moto3 si conferma comunque anche quest’anno la più entusiasmante ed avvincente delle tre classi, Fate i bravi, ci vediamo a Portimao!

 

-PaoloSic58-