Il Blog di Paolo

Jerez GP 30/04/23

Eccomi con un comunicato a scoppio ritardato, ma stavolta avevo davvero bisogno di tempo e di dormire. Avrei voluto interrompere il silenzio raccontando di una gara emozionante, che non finisse necessariamente con un podio, avrei voluto raccontare di sorpassi al limite e di cuori oltre l’ostacolo, di un team orgoglioso e soddisfatto… Il brutto è che ci si crea sempre troppe aspettative “per colpa” di una vivace gara in Argentina, per un Texas incolore… o per il semplice fatto che si correva in un circuito per noi di solito fortunato. Pensavo che.. e invece no.

In questo primo round Europeo ci siamo ritrovati un Rossi che non ha ancora digerito la caduta di Termas De Rìo nonostante il supporto del mental coach presente. Ha fatto prove senza senso per poi finire con una banale caduta. Non aggiungo altro se non che spero di poter sorridere di questi tempi bui, al più presto, di questo inizio di campionato un po’ in salita.

Toba è un professionista, sempre sul pezzo, purtroppo nemmeno lui é riuscito a chiudere una gara che avrebbe dovuto vederlo almeno tra i top ten. Con lui e per lui mi sono dispiaciuto, dopo tanti anni ho visto qualcuno tenerci per davvero, ho rivisto un pilota piangere dopo una caduta. Mi ha fatto pensare.

Mentre arranchiamo per superare questa ostile domenica é già ora dei test, ma proprio quando Grana e il team pensano di aver trovato un assetto migliore, ecco che all’ ultimo turno del martedì Toba imbocca la curva e… fa la moto a brandelli. Ho un déjà vu, mi ritrovo a Brnò 2007, rivedo l’ espressione di Aligi. Dopo l’ ennesima caduta di Marco del week end, nel suo sguardo trovai le mie stesse intenzioni:”Via, via, via andiamo via, è ora di andare a casa!” Quando non deve girare, non gira, c’è poco da fare.

Next stop: La caotica Le Mans, Francia, dove avrà luogo anche la prima tappa del Campionato motoE, ci saremo tutti all’ appello, anche i due Kevin Zannoni e Manfredi.

Al di là delle sfortune varie qualcuno dovrebbe capire che questo non é un gioco, é uno tra i lavori più belli del mondo non c’é dubbio, ma rimane pur sempre un lavoro. Se andiamo avanti così sarà un lungo campionato, ma se riusciamo a darci una svegliata sarà un campionato lungo… anche per gli altri.

 

PaoloSic58-