Il Blog di Paolo

MISANO GP 10/09/17

Come spesso succede quando ti crei delle aspettative troppo alte poi non va mai come avevi immaginato, non so perché ma è una regola. In occasione del GP di Misano infatti, il GP da cui ti aspetti di più, da cui essendo il GP di casa pretendi di più, ecco che va tutto storto. Ma cerchiamo il lato positivo dell’week end. Sono venuti a trovarci alcuni politici con tanto di scorta armata, visite piacevoli e inaspettate che hanno messo in subbuglio tutti i vicini di box. Malagò, il presidente del Coni, l’onorevole Luca Lotti ministro dello sport e il questore di Rimini, Maurizio Improta, tutte persone squisite. Sono stato felice anche della presenza dei tanti sponsor venuti a sostenerci.
Ci tengo anche a fare i complimenti al circuito per il lavoro spettacolare che hanno fatto all’ interno del paddock. Se devo cercare il pelo nell’uovo: è la sistemazione della moto3, troppo distante dall’entrata in pista visto ora il tanto spazio disponibile. Sembravamo team di serieB ma io non discuto la tenda, solo la posizione. Degno di nota è stata la minuziosa pulizia dei bagni, sembra una sciocchezza lo so, ma non ho mai visto dei servizi igienici così puliti in nessun paddock del mondo.
Ma veniamo ai fatti di cronaca sarò estremamente schematico in questo resoconto.
Ha piovuto incessantemente tutta la giornata di domenica: Suzuki Tatsuki 1.000€ di multa (per la 2° volta) 12 posizioni di penalità; da 19° partiva 31° quindi ultimo. Partenza eccezionale cosi come i primi giri, 25 piloti superati, in 6° posizione scivola sul più bello dei nostri sogni.
Tony Arbolino; 1.000€ di multa, 3 posizioni di penalità, da 24° a 27°, una discreta gara fino alla 7° posizione quando anche lui scivola.
Ho stabilito con Tatsuki che d’ora in avanti faccia le prove in completa autonomia, senza aspettare di avvantaggiarsi della scia di qualcuno, perché partire 19 o 24° come Toni, si può lo stesso, anche senza prendere multe. A Tony non ho ancora avuto occasione di chiederlo, ne parlerò il prossimo GP e spero accetterà anche lui.

Bisognerebbe vivere senza crearsi troppe aspettative perché aspettative troppo alte creano delusioni. Chiaramente è difficile ma nel limite del possibile bisogna non pensare troppo ma godersi il momento. Non andrà mai come l’abbiamo programmato quindi mettiamoci impegno, coraggio, intelligenza e viviamolo sia che si parli di una corsa in moto o di una vita intera.
-PaoloSic58-