Qatar, Portimao e poi di nuovo America… è spaventosa la facilità con cui andiamo da un posto all’ altro come nulla fosse. Si vola dall’altra parte del mondo in poche ore, in teoria, tranne quando ti cancellano un volo, gli altri due li posticipano per problemi all’aereomobile e diventi vecchio a bordo.
Penserete che sono pazzo se vi dico che di questo week end sono soddisfatto. Certo, non al pari delle nostre aspettative, però le aspettative sono la rovina dei rapporti, delle feste programmate con molto anticipo, non bisognerebbe mai crearsene, ma questo è un altro discorso… L’ ottimo lavoro che hanno svolto sia il team che i piloti avvalora le mie sensazioni.
Filippo Farioli ha avuto una gara piena di vicissitudini. Prima è caduto facendo una manovra senza senso, per fortuna senza troppi danni è riuscito a rialzarsi, ha scontato un long lap preso nelle prove ed ha finito 15° conquistando 1 punto con una moto tutta svirgolata.
Tengo a precisare: long lap distribuiti gratis dalla direzione gara, andavano via come il pane. Anche Lunetta che partiva 10° ne ha preso uno ma alcuni piloti addirittura tre, no dico… tre, scherziamo?
Tornando a noi, abbiamo due ragazzini che approcciano in modo completamente diverso, dal carattere e il temperamento diversi; Farioli è uno che con la pista libera va fortissimo, Lunetta ha ancora una guida a tratti spartana e lasciato da solo fa un po’ di casino, in realtà è un pilota che sa il fatto suo in bagarre.
Una cosa devo ammettere mi ha stupito, dopo la gara, che non è andata bene per nessuno dei due… li ho visti delusi, dispiaciuti sono rimasti arrabbiati per tutto il giorno, ma per davvero. Non gli è passata dopo cinque minuti uscendo dai box o guardando un video su Instagram. Ed è una cosa bella, è sinonimo di avere a cuore questo lavoro, era un po’ che non lo vedevo. Hanno voglia di arrivare, mangerebbero il terreno su cui camminano, hanno entusiasmo e sono entusiasti. Ci mettono il cuore, un ingrediente che sfugge ai più ultimamente.
Filippo ha solo un difetto, sorride troppo, gli dico sempre:”devi essere più incazzato, il pilota è incazzato per antonomasia. O almeno fai finta!”
Mentre Luca… visto che ci ha definito dei boomer gli consiglierei, a lui fantastica “GENERAZIONE Z” , che si deve dare una calmata, perchè con quell’ agitazione, prima della fine due bastonate da me non gliele toglie nessuno.
Una settimana di pausa, per così dire, domenica sarò a Treviso per un impegno con la Fondazione Simoncelli e poi next stop: Jerez de la Frontera.
–PaoloSic58-