Il Blog di Paolo

LE MANS GP 15/5/22

Ad accoglierci in una focosa Le Mans, un coreografico pubblico che ha manifestato con passione tutta la sua felicità per il grande ritorno sui circuiti. Un week end vecchio stile, almeno per il pubblico, tutto bellissimo ma per noi un po’ deludente. Mi dispiace per chi pensa di leggere questo articolo in due minuti, non voglio essere pesante, ma vi avviso che sono andato per le lunghe, oggi sono piuttosto arrabbiato!

Partiamo dall’ inizio, secondo Fellon il venerdì la moto “fa schifo, non va!” frasi protese a giustificare il suo comportamento non azzeccato in moto (o incapacità). Il sabato invece “moto stupenda” tra le nostre perplessità. Ma la matematica non è un’opinione, anche cambiando l’ ordine degli addendi il risultato non cambia, è ciò che insegna la proprietà commutativa e infatti: La domenica ha chiuso 23°. Domenica ha fatto una gara senza senso, dopo una discreta partenza, si è lasciato sfilare da tutti. Malgrado siano ormai due stagioni che è con noi, malgrado i nostri consigli e il nostro supporto io non l’ ho ancora visto fare un sorpasso.

Rossi è un ragazzo con i numeri giusti, sa che modifiche vanno fatte alla moto per migliorarla, non è cosa da tutti, insomma è uno che sa. Solo, dovrebbe riuscire a concentrarsi già dal venerdì. Sicuramente è lo stile di vita dei giovani d’oggi sempre con i telefonini nelle mani, con la vita appannata da questi social, che mi portano a credere che sia distratto e non sempre sul pezzo. Ma con Grana stiamo valutando l’ idea di sequestrarglielo tutto il week end.
Comunque all’ inizio della prima gara, prima che rifacessero la partenza è caduto causa pioggia con una banale scivolata. Ne è rimasto condizionato i quattordici giri successivi. A un pilota che fa il mondiale non può succedere, deve rientrare più aggressivo di prima, deve mangiarsela la pista, non può chiudere il gas e partire cauto. Una scivolata non può essere la cifra che definisce l’ intera giornata.

La motoE è partita in sordina, tra lo scetticismo generale, anche mio su cui mi sono dovuto ricredere. Da che il primo anno correvano piloti in fin di carriera, oggi questa categoria vanta giovanissimi con tanta voglia di fare bene. Ne derivano gare esaltanti e super tirate. E’ il nuovo trampolino di lancio per la Moto2. Sono felice per Casadei che è stato il pilota per cui sono tornato alle corse con il team “Sic58”. Abbiamo condiviso gioie e dolori, avventure e disavventure e ora sono contento che sia li a vincere, anche se va a discapito nostro.
Zannoni è il nostro pupillo, gradito regalo di Cecchinello a cui io stesso l’avevo consigliato l’anno precedente. Ha provato a superare Mattia in modo un po’ avventato finendo a terra, ma mi sta bene. Se un pilota non prova a vincere all’ ultimo giro quando ci deve provare?
In gara2 ha mancato il podio di un soffio, all’ ultima curva per 6 millesimi, che equivalgono a 5 cm, in volata con Canepa. E’ un pilota che mi piace molto, il miglior sostituto per Casadei.

Ora ci aspetta il Mugello, Gran Premio Italiano, abbiamo un curriculum positivo li, fatto di giri veloci e pole position. Speriamo di fare bene ed è ora che anche i nostri piloti inizino a crederci.

-PaoloSic58-