Cercare di raccontarvi Marco in poche parole è come chiedere a Reinhold Messner di scalare tutti i quattordici 8000 (il numero totale di montagne da 8000mt) in un giorno solo.
Vi scrivo da un circuito che si chiama SIC, che ironia della sorte, non si chiama così perché gli è stato dedicato ma perche é l’ abbreviativo di Sepang International Circuit, da molti anni tappa fissa del motomondiale. Io vi scrivo proprio dalla Malesia, i più appassionati sapranno che dal 2012 gestisco un team in Moto3. Per molti la Malesia é terra di sole e di mare e dove il clima umido sprigiona questo inconfondibile odore di vacanze. Per me é Inconfondibile tanto quanto lo sono le emozioni che mi legano a questo posto, a questo circuito che tanto mi ha regalato quanto tolto.
Il bello che mi ha regalato questo circuito: correva l’anno 2008 e proprio il 19 ottobre, un ricciolone tagliava il traguardo e si qualificava Campione del Mondo 250. Il brutto è storia nota.
Quest’ anno il 23 ottobre cadrà di nuovo di domenica e come allora, la gara si disputerà su quella stessa pista. La Sic58 squadra corse, così si chiama il nostro team, sfilerà come sempre, con orgoglio con i colori che erano di Marco.
Se sono ancora in questo mondo nonostante sia una faticaccia, tra le più belle per carità, é perché il suo ricordo sia più forte del tempo che passa. Se sono ancora qui dopo undici anni, nonostante tutte le difficoltà, é perché lui é vivo dentro di noi che lo ricordiamo come meglio sappiamo fare: Correndo.
Mi è stato chiesto: “Paolo Hai voglia di scrivere per la Repubblica una cosa su Marco?” Mi Sarebbero bastate nove semplici parole: Manchi Come L’ aria Marco, no anzi di più.
-PaoloSic58-