Il Blog di Paolo

Tony ha imparato la lezione!

Questo week end è stato fantastico! Abbiamo detenuto la Pol position per 7/8 minuti, seppur nelle libere, eravamo vicini ad accaparrarci la 6° posizione, siamo andati a punti… bello bello!
Nonostante l’inizio avventuroso: abbiamo dovuto cambiare albergo, ci hanno sequestrato una macchina Hertz, che non era assicurata… la trasferta è finita bene. L’argentina, che posto! Bisogna fare attenzione in generale ma anche a quello che bevi o stai sicuro che dovrai correre in bagno e troverai la fila. In questo luogo in cui la povertà si tocca con mano, ad ogni angolo durante la settimana del GP c’è gente che fa festa, ogni locale suona e ogni moto sembra far scoppiare il radiatore ad ogni stop, Tony si è conquistato la sua rivincita.
Tatsuki sta crescendo, ha capito finalmente di essere forte anche lui. Partiva per la prima volta con il 9° tempo, avrebbe potuto fare 6° in gara, ma si è accontentato perché era il suo primo, sudato, tanto desiderato 8°posto e non voleva sprecarlo. Ha preso coscienza del suo potenziale , si è detto :”posso stare davanti!” e sorridendo in un romagnolo giapponesizzato “A’ sem trop fort!” (siamo troppo forti), lo stiamo influenzando in quel di Riccione.
Tony nelle prove libere ha agguantato la pol per qualche minuto, un sogno subito interrotto dalla pioggia, che alla fine delle ufficiali, l’ha costretto a partire 24°, ma sapeva bene cosa voleva. Infatti, ha fatto una gara superba, sorpasso su sorpasso è arrivato ad aggiudicarsi la 14° posizione. E siamo andati a punti con entrambi!
Abbiamo due piloti fortissimi, se la gara fosse finita qualche giro prima, magari interrotta da un cane che passava in pista, come sperato per un attimo da un meccanico (visto che qui i cani sono ovunque) avremmo potuto fare 7° e 8°, ma va bene così, abbiamo già detto che i “se e i ma” non portano da nessuna parte.
Entrambi hanno un modo di approcciare l’warm up opinabile. Secondo Tatsuki non funziona nulla, non va bene niente, mentre Tony aspetta i gruppi per fare le prove di sorpasso.
Seppur ogni pilota ha il suo modo di affrontare l’warm up, di concentrarsi e arrivare alla gara… io posso solo dire di essere contento e soddisfatto, di tutta la squadra, di quello che possiamo fare.
Se non pretendessi nulla da tutti loro significherebbe che non credo nel nostro potenziale, invece io ci credo. È vero ho molte pretese, sono esigente, ma perché so a chi mi sto rivolgendo.