Il Blog di Paolo

ARAGON GP 22/9/19

Un semi esordio quello di Pizzoli Davide, la sua prima volta con la SIC58 squadra corse ma aveva già debuttato nel mondiale come wild car, lui sarebbe stato il pilota prescelto per l’ anno prossimo se uno dei nostri due non si fosse riconfermato.
E’ stato un debutto difficile e poco fortunato su una pista resa ostile dalle condizioni climatiche; un pò bagnata e un po’ asciutta in modo altalenante, ha reso la ricerca della messa a punto difficile e per noi capire le sue esigenze a dura prova. Nonostante queste avversità è stato molto bravo un continuo crescendo, non ha fatto danni che è già di per se un traguardo e in gara ha girato in 1’59’’, un tempo di tutto rispetto. Se Nico dovesse saltare anche la Thailandia riconfermeremo lui.
Suzuki partiva 8°, ha fatto una gara da protagonista e ha corso in modo aggressivo come piace a me, fino a quattro giri dalla fine. Si è addormentato su un sorpasso su Ogura che invece avrebbe dovuto chiudere con facilità e che avrebbe cambiato la dinamica degli ultimi due giri. Sicuramente il fatto che ci fossero i suoi genitori e con loro presenti avesse fatto sempre zero ha inciso. Anche se da una parte lo capisco, voleva interrompere questa “cabala porta sfortuna”… essere un vincente al 100% significa non: difendersi dalle cabale, ma peccare di arroganza e presunzione, credere che nulla può contro il tuo “so andare in moto”, non farsi condizionare e forte della tua bravura lottare in pista fino all’ ultimo giro.

Dopo l’ingiustizia ai danni di Di Giannantonio a Misano il regolamento che penalizza i piloti che si avvantaggiano della parte verde esterna al cordolo è stato un pochino migliorato. Infatti se questa cosa succede all’ ultimo giro il pilota viene penalizzato subito. Di certo non basta e continueremo la nostra campagna contro l ‘ingiustizia dello sfruttamento della parte fuori pista (neanche Greenpeace si batte così per il pianeta). Nel report finale della gara di Aragon con i dettagli sui tempi ecc… si evince che un sacco di piloti hanno avuto il Track Limits Warning per cui davvero in pochi girano senza sfruttare questo tratto di strada che in realtà nasce per la sicurezza del pilota, in pratica girano quasi tutti più sul verde che in pista. Secondo me solo i primi due giri potrebbero essere immuni da sanzioni ma se mai arriveremo a regole più SEVERE sono sicuro che il numero di incidenti si abbasserebbe poiché tutti i piloti starebbero più attenti.

Abbiamo preparato le casse per la lunga trasferta. Prima però, vogliamo farci mancare un altro giro in Spagna? Andiamo a Jerez per il CEV… Di solito è un circuito fortunato per la SIC58, incrociamo le dita!

-PaoloSic58-