Il Blog di Paolo

FIM CEV REPSOL ARAGON 25/7/21

Corriamo in piste con ampi spazi di fuga e centinaia di precauzioni, con postazioni mediche sparse in ogni dove ma ancora oggi, il più classico degli incidenti, dove ti investono i tuoi compagni, che è quello che è successo domenica a Hugo Millan non si riesce ad evitare. Allora forse, é giunto il momento di fermarci un attimo a chiedersi cosa possiamo, cosa dobbiamo ancora migliorare affinché nulla rimanga lasciato al caso. La categoria ETC , ha un seguito esagerato in Spagna, ogni appuntamento conta numerosissimi iscritti, si fanno le qualifiche per fare la griglia di partenza. Un’ idea puó essere di fare almeno due gare così da abbassare il numero di partecipanti. Bisognerebbe valutare un’ alternativa per non chiederci un giorno, nella felicità di una vita salvata se a quella soluzione non fossimo potuti arrivare prima.

Abbiamo affrontato Aragon orfani di Voight ancora in convalescenza, non posso dire male della mia squadra: Garcia ha finito la gara a 2 decimi dal 1º, ha sofferto un po’ di motore, devo ammettere che in questo momento le KTM sono più performanti rispetto alle Honda.
Senna continua a dimostrarsi un animale da gara, con tanta voglia di crescere e di fare, quasi troppa, che lo trasformano in irruente e a commettere errori inutili rendendogli inaccessibile la zona punti. Dovrebbe incanalare questa sua foga nella giusta misura  per essere più incisivo nelle qualifiche.
Corey nell’ ETC si è qualificato, che era l’ obiettivo primario dell’ anno, cresce gara dopo gara, non dimentichiamoci che la sua altezza lo porta a pagare almeno 15 kg in più degli altri, che su questa moto possono fare la differenza.

Qualche settimana fa Voight si è rotto la gamba in più punti in un incidente simile a quello di Hugo Millan. Voight è stato miracolato, Millan ha pagato con gli interessi. Speriamo sempre che non succeda mai, perché sappiamo che in fondo questo sport é anche vita e la passione prevale su tutto, non si può fermare l’ inarrestabile… ma ogni tanto veniamo richiamati alla realtà e paradossalmente ci viene ricordato che il destino esiste.

-PaoloSic58-