Il Blog di Paolo

CEV PORTIMAO 13/7/2020

A distanza di qualche giorno dalla gara di Estoril siamo giunti a Portimao con i suoi 35º gradi di temperatura a darci il benvenuto. Siamo un’ottima squadra e qui ne ho avuto la conferma Se ancora all’ Estoril avessi avuto qualche dubbio.

In Moto3 ho visto un indomito Josè Garcia, aggressivo, battagliero come é il suo carattere. Peccato perché ha fatto delle brutte qualifiche e partiva indietro per poi fare una gara bellissima in cui questo 5° posto non gli rende giustizia.
Senna Agius é un’ altra perla, un valore aggiunto sul nostro curriculum di squadra. Ha girato con gli stessi tempi dei primi nonostante sia solo la seconda volta che guidi una moto3, ma ha peccato di mancanza di tecnica, un po’ di inesperienza alla sua età ci sta. É solare, bello ha il viso pulito dei ragazzi di altri tempi.

Non è stato un week end fortunato invece per Mattia Volpi nella ETC, nelle prove non ci mette tutto quello che ha, pensando di poter riparare tutto in gara, stavolta non è andata così. Corsa interrotta per un incidente, nella seconda partenza ha anticipato il semaforo verde venendo penalizzato per “Jump Start”. Ha chiuso poi 18º.
Harrison Voight ha un carattere un po’ difficile da gestire sotto pressione e anche lui deve migliorare nella tecnica ma ci tengo a ripetere che ci darà soddisfazioni. È arrivato 11º.

Quindici giorni sempre insieme iniziano a sentirsi, é faticoso ma allo stesso tempo utile. Ci permette di fare squadra, di conoscerci meglio, di vedere come siamo, chi sono i piloti spogli di tuta e casco e chi siamo noi senza indosso la camicia del team. Possiamo permetterci una risata o un vaffanculo in più. Sarebbe impossibile pensare di andare d’ accordo in un box dove ci sono la pressione delle prove o della gara se non siamo capaci di farlo in momenti informali.

Ricominciamo, motomondiale parte2. Jerez de la Frontera ci vede arrivare con un ritardo di due mesi sulla tabella di marcia (di solito si corre a maggio) carichi e aggressivi come solo due mesi di quarantena in casa senza moto possono suscitare. Niccolò Antonelli torna in pista oggi dopo l’ operazione alla spalla di marzo, l’ unico pilota ad aver tratto giovamento da questa sosta che gli ha concesso i giusti tempi di recupero.
Girando per autogrill ed aereoporti noto che sicuramente una cosa l’ ha cambiata questo Covid19: la pulizia dei bagni pubblici, ora sono tutti lindi.
Mangiamo i pack lunch nei box, non ci sono le hospitality ad accoglierci per il pranzo. Dopo non esserci visti per mesi ci salutiamo con il gomito e non con un abbraccio (anche se molti si saluterebbero volentieri con una gomitata). Il paddock è quasi dimezzato, meno caotico e rumoroso, quasi non lo riconosco. Non ci sono sponsor, ospiti, il pubblico sulle tribune a fomentare squadre e piloti. Mancano alcuni giornalisti, telecronisti che lavoreranno da casa, mancano i fedelissimi che vengono alle gare per pura passione o abitudine e vivono l’ aria del paddock ma che stavolta non sono potuti partire.

Penso a tutti voi che sarete con il corpo sul divano, la testa in pista e con il cuore qui. Il primo gran premio della storia che si correrá a porte chiuse. Pazzesco.

-PaoloSic58-