Il Blog di Paolo

ESORDIO DELLA SIC 58 SQUADRA CORSE

Adesso si può dire: La “Sic 58 squadra corse” si è presentata ed è partita benissimo. Alla prima prova del Campionato Italiano Velocità (CIV) che si è disputata il 4, 5 e 6 aprile al Mugello si è schierata una squadra emozionante ed elegante da vedere con quel bilico dove c’è l’immagine di Marco che porta i “bambini” della squadra a dare il gas e i colori di moto e tute che lo ricordano così tanto, ma la squadra è stata anche forte, competitiva, veloce. E non è stato un fine settimana facile: venerdì pioveva ma i quattro “bambini” l’hanno presa bene e nel turno ufficiale del pomeriggio Mattia Casadei ha preso la pole della moto3 al suo debutto nella categoria (nel 2013 ha corso nella pre-gp) mentre Nicodemo Matturro ha finito undicesimo.

Nella nuova categoria “pre-moto3” che ha preso il posto della “pre-gp” guidando delle Honda 125 a due tempi con 35 cavalli di potenza Tony Arbolino (campione in carica) ha conquistato la terza posizione, mentre Kevin Sabatucci ha ottenuto il quinto tempo nonostante abbia commesso l’ingenuità di aver tirato negli ultimi minuti del turno il gruppo che ovviamente ha girato un po’ meglio di lui. Insomma una pole e una prima fila al debutto, mica male davvero. Anche perchè il secondo turno ufficiale è stato bagnato e nessuno ha potuto migliorare i propri tempi.

Sabato prima gara moto3: non si capiva se la pista fosse bagnata o no. In questi casi si esce dai box per schierarsi con le gomme da bagnato, poi si decide cosa fare una volta arrivati sulla griglia di partenza. E questa volta è stato commesso un errore perchè siamo partiti per la gara con un’anteriore da bagnato e una slick al posteriore: cosa da non fare assolutamente, ma è stata pagata. Risultato: Mattia Casadei è caduto al secondo giro…… mentre Matturro è scivolato al nono. Peccato, un’occasione sprecata per un’ingenuità. Ma a questi livelli tutto serve per imparare: il buono come il negativo.
La corsa successiva, quella della “pre-moto3″ si è invece disputata su pista asciutta ed è stata vinta dal fenomenale Kevin Sabatucci che è partito bene, è andato in testa e c’è rimasto vincendo da solo e dimostrando di essere cresciuto sia fisicamente, sia come pilota. Tony Arbolino ha lottato con il gruppo finendo terzo. Un risultato fantastico e un podio emozionante con quelle due moto di Marco lassù, sul podio. Un sabato finito in bellezza, insomma e pieno di promesse per le seconde gare in programma la domenica.

Alle 14 del 6 aprile parte la moto3: Casadei è primo, parte bene, poi però l’emozione di essere per la prima volta davanti gli gioca un brutto scherzo e si fa passare da troppi piloti per poter puntare al successo, ma lotta, combatte e finisce quinto, gira in 2’01” che con quelle moto al Mugello è un tempone. Nicodemo Matturro era sesto quando è caduto alla curva “Biondetti”: dalla telemetria si è poi visto che era entrato 5 chilometri orari più forte del solito. Un vero peccato perchè Nico è un ragazzino timido che avrebbe avuto bisogno di trovare più fiducia in se stesso.
Nella “pre -moto3″ parte bene Arbolino, mentre Sabatucci no. Però alla fine del primo giro è terzo e dà addirittura l’impressione di poter scappare invece inizia un duello fantastico tra inostri due bambini da corsa soltanto che a Kevin ad un chilometro dall’arrivo si rompe inspiegabilmente la catena. Una sfortuna vera, di quelle dure da digerire, ma l’importante è aver dimostrato di essere sempre veloce. Tony gira, con una 125 due tempi con soli 35 cavalli in 2’06” e quasi riesce a prendere i primi due con le quattro tempi che sono moto completamente diverse. Insomma se non si fosse rotta quella maledetta catena avremmo fatto primo e secondo delle due tempi. Alla fine quindi tutto bene soprattutto considerando che due dei quattro piloti non pagano per correre e senza la “squadra Corse Sic 58” non potrebbero essere in pista.

I piloti sono andati forte, la squadra ha funzionato, la struttura è bellissima, ma soprattutto quattro bambini hanno potuto vivere un’altra parte importante del loro sogno. Un sogno bello come quello di Marco che speriamo sia tanto forte da portare due di loro a correre il mondiale moto3 nel 2016.

-Paolo Beltramo-