Pensavo davvero di avere Lunetta pronto per l’Austria, ma sono stato troppo ottimista.
Così… dopo aver provato Lennoxx Geronimo nella doppietta Sachsenring- Brno ho poi puntato su Casey O’Gorman per Austria –Ungheria, e onestamente sono state le uniche soddisfazioni degli ultimi GP.
Casey è partito subito bene, un ragazzino temprato dalle gare del CEV cresciuto sotto l’ala del Team Monlau. Ha corso con tranquillità, ha dimostrato un bel temperamento, una preparazione concreta e vi dirò, un futuro promettente.
In Austria sapevamo quello che ci aspettava e tutto ha seguito il suo corso… Nepa sta passando un periodo difficile in cui fa fatica a ritrovarsi. Chiudere ultimo non è accettabile: le nostre moto NON SONO FATTE per arrivare ultime. Dopo anni di gavetta, finire dietro a un ragazzo alla sua prima gara nel mondiale, non può non essere un campanello d’allarme. Stefano non riesce a cambiare stile di guida, forse è più portato per una moto più grossa.
Ci siamo rifocillati un po’ sul magnifico Lago di Balaton: ospiti di un mio caro amico dai tempi in cui frequentavo il collegio, nonché un ex sponsor di Marco, un ragazzo che già all’ epoca si distingueva, era uno da “giacca e cravatta” e infatti oggi è un imprenditore di successo.
Varcati i confini del nuovissimo circuito ungherese, ci siamo trovati davanti a un tracciato tutto da scoprire: il Balaton Park, un progetto nato trent’anni fa, ma ultimato solo nel 2023. Un circuito fresco, tecnico, nervoso. Diciassette curve nuove per tutti, un salto nel buio con il lago più grande dell’ Europa Centrale a fare da sfondo.
Casey però non si è lasciato intimidire, è stato subito abbastanza veloce, ha fatto una bella gara finendo 13° ed ha chiuso davanti a Stefano che nel frattempo ha avuto un accenno di riscatto finendo 17°.
O’Gorman è ancora giovane ma ha del potenziale, ne sentiremo parlare.
Poi c’è stato il turno della “fantastica” MotoE, nella quale anche lì ho avuto la mia piccola “soddisfazione”: i piloti non hanno fatto danni (considerando che i ricambi della Ducati costano come un rene). Anche se, onestamente, non vorrei fosse questo il tipo di traguardo a cui ambiamo.
Anche per Fusco c’è stato un timido progresso, ha lottato bene nelle ultime due gare.
Occhi è invece ancora alla ricerca del giusto modo di guidare questa moto.
Nel mentre, ho appena ricevuto una lieta notizia: ritroveremo Lunetta a Barcellona. Sono contento — spero che possa temprare un po’ il fisico sul circuito catalano e arrivare almeno al 90% della forma per il nostro tanto atteso GP di casa.
-PaoloSic58-