Aragon.
L’anno scorso, proprio qui c’era stato il grande ritorno del 58 sul podio. Non era stato solo un risultato, ma una boccata d’aria dopo tanta fatica.
Per questo siamo arrivati carichi di voglia, di aspettative, di emozioni. Perché certe emozioni, quando tornano, fanno rumore.
Partiamo dal clic mentale di Nepa, lui alla costante ricerca della ricetta per la felicità, tra alti e bassi sta vivendo un periodo “alla Bagnaia “…gli ci é voluto un incidente con Perez per tirargli fuori la fame.È caduto. È tornato al box di corsa, hanno sistemato la moto alla meglio e si è rimesso in pista senza freno posteriore, ha volato con gli stessi tempi dei primi, incendiato da un mix tra grinta e rabbia. Non so se è stato lo shock della caduta, ma per la prima volta dico che è stata una caduta utile, e bravo Perez!
Poi c’è stata l’impeccabile gara di Lunetta. Bella. Tesa. Vera. Partiva secondo, a un soffio dalla pole: 26 millesimi, non sono niente. Ma ti fanno arrabbiare come fossero un’eternità.Ha spinto, ha attaccato, é stato lì. Il podio l’ha perso all’ultimo giro, lottando con “il nostro amico”, l’ imprevedibile Munoz, che però ci ha tenuto tutti sul pezzo. Sempre sul “chivala”! L’altra volta l’ho criticato, oggi gli vorrei dire:”vedi che se corri correttamente qualche gara la vinci?!”
E adesso è la volta del famigerato Mugello.
Al “Mugello non si dorme” e non solo per slogan. Noi speriamo di non dormire per il prosecco e non per l’ansia!
Stay tuned!
-PaoloSic58-