Il Blog di Paolo

IL CEV..L’ANTICAMERA DEL MONDIALE!

Quando dicono che il CEV è l’anticamera del mondiale è vero. E’ il campo su cui si allenano i combattenti prima di andare a sfidare i più forti sul ring del motomondiale. In queste gare i ragazzi alternano momenti di guida sopraffina come fossero nati in moto ad attimi di pazzia assoluta come non ne avessero mai guidata una. E’ strano da vedere e difficile da raccontare. Ma appunto, in quanto “palestra del mondiale” queste cose accadono. In questo torrido week end Barcellonese dove l’asfalto tocca i gradi di quello Malesiano ci sono stati alti e bassi per i nostri piloti Montella e Casadei. Yari dopo delle prove discrete ma non buone, partiva dalla 13° posizione mentre Mattia dalla 12°. Brutta partenza per lui che finisce nel gruppo degli inseguitori con Mattia che viene centrato da un altro pilota ed è costretto a retrocedere. Yari gira comunque in tempi ottimi e finisce 10° una bagarre di quelle che ti lasciano con il fiato sospeso.
In Gara2 tutto viene ribaltato, Yari al 1° giro fa una manovra fuori luogo, una cosa che fece anche a cinque giri dalla fine la scorsa gara. Ed è questo il motivo per cui dico che vengono alternati stili di guida impeccabile ad attimi di ordinaria follia. Ha staccato troppo forte e ha colpito un altro pilota rischiando di fare male a entrambi. Non ho capito cosa gli sia preso, forse dovrebbe staccare la spina qualche settimana, stop con la palestra, con gli allenamenti in pista, forse ha bisogno di ricaricare le pile. Mattia in gara1 aveva fatto 18° per colpa del pilota che l’aveva toccato mentre in gara2 prende fiducia e parte con il gruppo di testa. I primi 5/6 giri scioglie il ghiaccio, supera quel timore reverenziale e inizia a guidare da Dio, esaltandoci tutti. A mezzo giro dalla fine era 2°, si preparava a superare e vincere e noi ad esultare quando stacca male,sbaglia una marcia entra in collisione con Garcia e cade, mentre Garcia va a prendersi il primo posto sul podio. Ma non posso avercela con lui, dopo l’arrabbiatura iniziale ripensandoci ha fatto una gara fantastica, deve solo capire alcuni meccanismi.

Lasciamo Barcellona rasentando la felicità e ovviamente con un po’ di amarezza. Abbiamo trovate tracce del nostro vecchio Mattia. Tenace e ostinato come la speranza, la nostra quella di voler fare sempre meglio.
-PaoloSic58-